Cià!

come dire addio a 1000 anni di storia

Sopravvissuto al volgere dei tempi per più di mille anni (!) l’eremo di San Nilo nei pressi dell’Abazia di Sant’Adriano a San Demetrio Corone (abbazia fondata dallo stesso monaco sulle rovine di una chiesa preesistente), sembra avere ormai i giorni contati. In questo luogo suggestivo, dove San Nilo da Rossano (Rossano 910 – Tusculum 1004) era solito ritirarsi, i monaci dopo di lui eressero una piccola cappella di cui oggi restano i muri perimetrali e la zona absidale ancora decorata con un affresco riproducente lo stesso Santo in preghiera. Di indubbia e importantissima rilevanza storica e artistica per la Calabria intera, il sito versa oggi in uno stato di semi abbandono. L’icona, deturpata già a partire dal XIX secolo dalle scritte lasciate allora dai visitatori per attestare il passaggio presso quei luoghi…, subì ulteriori sfregi agli inizi del ‘900, i quali riguardarono la parte relativa al volto del santo riprodotto nell’affresco. Nel 1995 la storia si ripete, con la distruzione operata a colpi di piccone! della parte terminale dell’affresco. Ovviamente in entrambi i casi, nonostante le segnalazioni e l’indignazione dell’opinione pubblica, non venne operato nessun tipo di restauro e, a quanto risulta, né vennero recuperati i pezzi di intonaco divelti dal dipinto, al fine di custodirli provvedendo col tempo a garantire il loro ripristino. Si giunge così al 2004, quando all’affresco (verrebbe quasi da dire “finalmente”, per quanto assurda sia la vicenda) viene dato il commiato finale, attraverso la scritta “Cia” apposta su di esso mediante bomboletta spray. Dal 2004 (sono passati ben 10 anni!) questa è la situazione.

Scatti del  9 Novembre 2014.

4 pensieri su “Cià!

  1. Vergogna. Tanta vergogna.
    Guardando le foto, anche questo è uno dei casi in cui basterebbe fare poco, se non per restaurare, almeno per tutelare. Una ripulita e una recinzione, magari una tettoia per riparare gli affreschi. Invece il nulla.

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